La lesione del legamento crociato posteriore rappresenta l'1% circa delle lesioni legamento acute del ginocchio. Avviene generalmente in pazienti giovani, soprattutto in coloro che praticano sport di contatto o che prevedono cambi di direzione e movimenti di pivot.
La funzione del legamento crociato posteriore è quella di stabilizzare l’articolazione del ginocchio: in particolare contrasta la traslazione posteriore della tibia rispetto al femore, oltre a stabilizzare il ginocchio in rotazione.
L’integrità di questo legamento, assieme agli altri legamenti del ginocchio, è fondamentale per garantire la stabilità del ginocchio e un movimento fisiologico dell’articolazione. Una lesione del legamento crociato posteriore determina una cinematica articolare anomala predisponendo a ripetute distorsioni e ad una rapida degenerazione articolare, con usura del compartimento mediale e femoro-rotuleo.
Risulta pertanto cruciale una ricostruzione del legamento crociato posteriore per garantire stabilità al ginocchio e favorire la ripresa dell’attività sportiva, oltre che per ripristinare il normale movimento dell’articolazione e dunque ridurre l’incidenza di osteoartrosi precoce.
Al giorno d’oggi lo sviluppo della chirurgia artroscopica, che prevede attraverso delle piccole incisioni cutanee, di esplorare l’articolazione con una telecamera e degli strumenti specifici, ha permesso di realizzare una ricostruzione del legamento crociato posteriore in maniera estremamente accurata e precisa al punto da rispettare l’anatomia e quindi ripristinare la funzionalità di questo legamento.